Centro di Ricerca AIL

Un centro di ricerca che coinvolge i professionisti degli Spedali Civili, dell’Università di Brescia e dell’Ospedale dei bambini

Un laboratorio dedicato

Il “Centro di Ricerca Interdipartimentale di biologia cellulare e radio-biologia applicato alla clinica del paziente onco-ematologico” è volto allo sviluppo della diagnostica e della ricerca a sostegno dell’attività clinica-assistenziale nei pazienti affetti da malattie onco-ematologiche. 

Lo sviluppo sempre più rapido delle conoscenze di base in campo radiobiologico e oncoematologico e la sempre maggiore velocità con cui le informazioni scientifiche vengono rese disponibili anche ai pazienti, hanno fatto crescere la necessità di dare una risposta adeguata alle esigenze che da queste conoscenze derivano. Ciò significa essere in grado di applicare tempestivamente al paziente onco-ematologico quanto continuamente emerge dalla ricerca di base, sviluppando nel contempo possibili idee originali attraverso sinergie interdisciplinari.

La scelta di costituire un laboratorio dedicato è finalizzata a consentire il campionamento, la conservazione e il trattamento del materiale biologicodei pazienti nonché l’esecuzione di specifiche metodiche diagnostiche e di ricerca. Inoltre, data la peculiarità di molte delle metodiche e dei reagenti utilizzati, la relativa rarità delle patologie trattate, pur con loro elevato impatto sociale, nella prospettiva di valutare anche a livello di singolo paziente la sensibilità all’azione terapeutica delle radiazioni, dei nuovi farmaci e della terapia cellulare, il laboratorio è concepito nell’ottica dell’utilizzo mirato delle nuove risorse terapeutiche e quindi del risparmio.

Il progetto si fonda sui seguenti principi condivisi fra i proponenti

  • la sinergia fra le istituzioni partecipanti
  • la multidisciplinarietà della ricerca
  • il mantenimento, la valorizzazione e l’ottimizzazione delle risorse già esistenti
  • l’acquisizione di ulteriori finanziamenti e risorse, anche attraverso il concorso di altre Istituzioni, in grado di consentire ulteriore   sviluppo e qualificazione al progetto.

Le strutture coinvolte

AIL Brescia ONLUS, Dipartimento di Oncologia, Azienda Spedali Civili di Brescia, Dipartimento di Diagnostica di Laboratorio, Azienda Spedali Civili di Brescia, Dipartimento Pediatrico, Azienda Spedali Civili di Brescia, U.O. Oncologia, U.O. Ematologia, U.O. Radioterapia, U.O. Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche, U.O. 3° Laboratorio di Analisi – Biotecnologie, U.O. Medicina Trasfusionale ed Immunoematologia, U. O. Terapia Cellulare e Genica delle Oncoemopatie Infantili, U.O. Anatomia Patologica, U.S.D. Trapianti di Midollo Osseo per Adulti, U.S.D. Brachiterapia

Il Centro sviluppa la propria attività di ricerca secondo linee di indirizzo definite da un  Comitato di Garanti e condivise dalla Direzione Strategica Aziendale, operando su proposte formulate da un Comitato ScientificoIl Comitato Scientifico ha il compito di promuovere la ricerca nel rispetto delle finalità e degli obiettivi del Centro,  attraverso la proposta di programmi di ricerca che rispondano ai requisiti per la valutazione da parte del Comitato dei Garanti. Al Comitato dei Garanti è riservata la funzione di controllo e gestione del Centro di Ricerca. La maggioranza del Comitato dei Garanti è costituita da soci AIL. L’attività di ricerca del Centro si avvale di attrezzature e risorse già presenti nelle Unità operative coinvolte  e reperite con il contributo di fondazioni, enti, associazioni e privati. Il costo dell’ordinaria manutenzione è sostenuto dall’Amministrazione degli Spedali Civili che guidata dal Dr. Belleri ha dimostrato grande attenzione verso il progetto.

Nel Centro di Ricerca operano una ventina di professionisti provenienti da diversi percorsi formativi.

Il progetto illustrato ha richiesto un notevole investimento economico, (€ 2.850.000,00) sostenuto interamente da AIL Brescia.

Nel 2018 il Centro di Ricerca è stato ampliato grazie ad un investimento di AIL Brescia di € 250.000,00 insieme ai fondi di Fondazione Cariplo. Grazie a questo progetto anche a Brescia si potranno essere realizzati gli studi di FASE 1, permettendo ai pazienti onco-ematologici di beneficiare di terapie assolutamente innovative.

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