LE RICERCHE PROMOSSE DA AIL BRESCIA CON A.O.B.
Studio dell’attività anti-tumorale del nuovo inibitore di CDK9 nella Macroglobulinemia di Waldenström in svolgimento nel Laboratorio C.R.E.A.
Sono Aldo Roccaro e vorrei condividere l’avvio di un progetto di ricerca a tema Macroglobulinemia di Waldenström, una neoplasia ematologica, caratterizzata dalla crescita incontrollata, prevalentemente a livello del midollo osseo, di un tipo di cellule del sistema immunitario, note come linfociti B. Grazie al sostegno di AIL Brescia e alla generosità di altri donatori, il progetto è in svolgimento nel Laboratorio C.R.E.A. (Centro di Ricerca Ematoncologico AIL) dell’ASST Spedali Civili.
L’obiettivo primario è valutare l’attività anti-tumorale di una nuova molecola che inibisce CDK9, proteina ben nota per favorire la crescita tumorale. Impiegando tecniche sperimentali di ultima generazione, come il sequenziamento di RNA a singola cellula, miriamo a identificare i meccanismi molecolari che rendono tale inibitore un potenziale nuovo trattamento per questa malattia.
I risultati di questo studio potranno aprire la strada a nuovi approcci terapeutici, con l’obiettivo finale di migliorare la sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti affetti da Waldenström. L’apporto delle Associazioni e dei donatori è fondamentale, soprattutto nel campo della ricerca traslazionale che mira a trasformare i risultati della ricerca di base in applicazioni cliniche future. È auspicabile che un numero sempre maggiore di ricerche possa essere finanziato, così specialmente per quelle neoplasie ematologiche che, a oggi, non hanno una cura definitiva: in tal senso, AIL Brescia ha dimostrato con successo di supportare la ricerca.
Dottor Aldo M. Roccaro
Direttore S.C. Clinical Trial Center e Studi di Fase I,
Ricerca e Innovazione, Laboratorio di Ricerca C.R.E.A.
Progetto di ricerca sull’efficacia dell’allenamento fisico supervisionato e della dieta sulla composizione corporea in pazienti affetti da cancro alla prostata al seno e al polmone.
Sono la dottoressa Marta Laganà e, insieme al team guidato dal professor Alfredo Berruti, all’interno del Dipartimento di Onco-ematologia dell’ASST Spedali Civili di Brescia, centro di eccellenza per la ricerca oncologica, abbiamo avviato un progetto innovativo per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da cancro alla prostata, al seno e al polmone. Lo studio coinvolge 360 pazienti e ha come obiettivo la prevenzione dell’obesità sarcopenica, un effetto collaterale comune delle terapie antitumorali, che comporta un aumento della massa grassa e una riduzione della massa magra, compromettendo potenzialmente la salute e la qualità di vita dei pazienti.
Questo è un campo di ricerca in cui il nostro gruppo si sta impegnando molto e ha al suo attivo più di dieci pubblicazioni su riviste internazionali. Questo progetto ci permetterà di valutare l’efficacia di un programma integrato di allenamento fisico supervisionato e di consulenza dietetica per contrastare questi effetti collaterali. Il percorso, della durata di 12 mesi, include esercizi fisici mirati e incontri mensili con dietologi, finalizzati a ridurre l’aumento della massa grassa e a preservare quella magra.
Se i risultati saranno positivi, questo approccio potrebbe diventare una strategia non farmacologica fondamentale nella pratica clinica, prevenendo gli effetti a lungo termine dei trattamenti oncologici sulla composizione corporea e sulla salute ossea. Il nostro istituto è pronto a svolgere un ruolo decisivo in questo importante settore della ricerca oncologica. Tutto questo sarà possibile solo grazie al tuo aiuto!
Dottoressa Marta Laganà
Medico Oncologo,Ricercatrice all’Università degli Studi di Brescia